In occasione della Settimana della Memoria 2019, la Fondazione Museo della Shoah ha promosso lo spettacolo teatrale “A testa alta. Storia di Moretto”.
Tra il 1938 e il 1944, Pacifico Di Consiglio, meglio conosciuto come “Moretto”, non si arrese mai alla dittatura italiana e non chinò la testa davanti all’occupazione straniera.
C
on il suo imprevedibile gancio destro combatté contro l’arroganza nazista, entrando a far parte a pieno titolo di quella grande generazione di “pugilatori” che negli stessi anni si formava dentro la comunità ebraica, da Lazzaro Anticoli a Lello Efrati, da Giacomo Di Segni a Settimio Terracina.
Per raccontare questa storia emozionante, romantica e avventurosa, sono in scena con l’autore e regista Antonello Capurso, anche Micol Pavoncello e Ludovico Fremont. Contributo video da “Il ribelle del Ghetto” a cura di Daniele Di Consiglio.
T
estimonianza di Romolo Efrati raccolta da Antonello Capurso a Alberto Di Consiglio. Lo spettacolo è ispirato al libro “Duello nel ghetto” di Maurizio Molinari ed Amedeo Osti Guerrazzi.
Si ringrazia Alberto Di Consiglio per aver fornito gran parte della documentazione e memoria del padre Pacifico Di Consiglio (Moretto).
Documenti dal Fondo Fortunata Di Segni.
Con il prezioso contributo dell’Università degli Studi Roma Tre e Fondazione Palladium.
Con il patrocinio dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e dalla Comunità Ebraica di Roma.