A partire dal 1 marzo 2019, la Fondazione Museo della Shoah apre al pubblico presso la Casina dei Vallati – Via del Portico d’Ottavia, 29 Roma – la mostra “Le tracce del treno della vita. Tra arte e documenti per non dimenticare”, di Adi Kichelmacher, a cura di Ermanno Tedeschi.
La mostra di Adi Kichelmacher è la vera dimostrazione di come l’arte possa comunicare la storia e i sentimenti con originalità e incisività.
La sua è una storia famigliare che affonda le radici nell’Europa del ‘900, nelle persecuzioni, nelle vessazioni quotidiane contro gli ebrei, le leggi razziali, e le deportazioni verso i campi di sterminio nazisti
Ma è anche una storia di salvezza, di peregrinazioni, fughe rocambolesche, che hanno permesso alla giovane Adi di essere qui, ora, a raccontare il percorso dei suoi nonni, il profondo dolore per le vite spezzate, e trasformare tutto questo grazie al linguaggio dell’arte.
È un percorso che parte agli inizi del ‘900 in Germania, passa per l’Italia, dove i demoni del nazifascismo hanno continuato a dare la caccia ai parenti di Adi, e arriva in Israele, luogo di rinascita.
Apertura 1 Marzo 2019 | 7 Aprile 2019
- dalla domenica al giovedì ore 10.00 – 17.00;
- venerdì ore 10.00 – 13.00;
- chiuso sabato e festività ebraiche.
- Ingresso gratuito