La mostra “La razza nemica. La propaganda antisemita nazista e fascista”, realizzata dalla Fondazione Museo della Shoah e curata da Marcello Pezzetti e Sara Berger, è stata esposta nel 2017 presso la Casina dei Vallati.
P
er comprendere come sia stato possibile che centinaia di migliaia di uomini comuni abbiano potuto partecipare attivamente alla persecuzione e all’uccisione della minoranza ebraica dell’intera Europa, è necessario esaminare quale ruolo abbia avuto la propaganda antisemita nella Germania nazista e nell’Italia fascista. In quest’ottica il catalogo analizza a fondo le ragioni, le dinamiche, le forme, i contenuti e i protagonisti di tale fenomeno.
Il catalogo si snoda su un duplice piano narrativo: da una parte viene offerto uno sguardo sull’evoluzione dell’antisemitismo in Europa all’inizio del ‘900, in particolare sulla fase finale caratterizzata da motivazioni genetiche e biologiche e non più solo teologiche, socio-economiche e culturali e, dall’altra, viene raccontato il ruolo della propaganda nazista e fascista che ha caratterizzato la cosiddetta società di massa, grazie alla nascita e alla diffusione di “nuovi” media come la radio, il cinema e successivamente la televisione.
Sono riprodotti manifesti, fotografie, oggettistica, giornali e riviste dell’epoca, la maggior parte dei quali inediti.