Domenica 27 gennaio 2019, in occasione della giornata della memoria, la Fondazione Museo della Shoah ha inaugurato la mostra “Dalla terraferma alla terra promessa: Aliya Bet dall’Italia a Israele, 1945-1948”, a cura di Sara Berger e Marcello Pezzetti, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri.
La mostra racconta l’atteggiamento e la reazione della diplomazia italiana di fronte alla tragedia che colpì gli ebrei italiani ed europei durante gli anni 1938-1943. Partendo dai censimenti del personale ebraico all’interno del Ministero degli Esteri e al suo conseguente licenziamento, la mostra descrive il lavoro delle ambasciate, delle legazioni e dei consolati italiani di tutto il mondo in relazione al sistema persecutorio estero: si delinea la situazione generale degli ebrei a partire dal 1938, per poi descrivere nello specifico la situazione degli ebrei di Croazia, Francia, Paesi Bassi, Bulgaria e Grecia. Viene infine evidenziato il rifiuto di alcuni diplomatici di consegnare gli ebrei alle forze locali e lo sforzo, di alcuni di loro, per salvare dalle persecuzioni gli ebrei italiani residenti all’estero.
Il materiale in esposizione fa parte di un eccezionale fondo documentario ritrovato nell’Archivio Storico Diplomatico del Ministero degli Esteri (non inventariato e inedito). Sono presenti inoltre documenti provenienti Dall’United States Holocaust Memorial Museum di Washington, dall’istituto israeliano Yad-Vashem, dall’Archivio storico-diplomatico tedesco, dalla Fondazione Centro di documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) di Milano e dalla stessa Fondazione Museo della Shoah di Roma.
Casina dei Vallati – Via del Portico d’Ottavia, 29 00186 Roma
Ingresso gratuito
Dal 28 gennaio al 14 luglio 2019
dalla domenica al giovedì dalle 10.00 alle 17.00
venerdì dalle 10.00 alle 13.00
chiuso il sabato