La diplomazia italiana di fronte alla persecuzione degli ebrei (1938-1943).
Dal 27 gennaio 2019 all’8 gennaio 2020, la Fondazione Museo della Shoah ha esposto, presso la Casina dei Vallati, la mostra “Solo il dovere, oltre il dovere. La diplomazia italiana di fronte alla persecuzione degli Ebrei (1938-1943)“, realizzata dalla Fondazione e curata da Sara Berger e Marcello Pezzetti.
I
l catalogo racconta l’atteggiamento e la reazione della diplomazia italiana di fronte alla tragedia che colpì gli ebrei italiani ed europei durante gli anni 1938-1943.
Partendo dai censimenti del personale ebraico all’interno del Ministero degli Esteri e al suo conseguente licenziamento, la mostra descrive il lavoro delle ambasciate, delle legazioni e dei consolati italiani di tutto il mondo in relazione al sistema persecutorio estero: si delinea la situazione generale degli ebrei a partire dal 1938, per poi descrivere nello specifico la situazione degli ebrei di Croazia, Francia, Paesi Bassi, Bulgaria e Grecia.
Viene infine evidenziato il rifiuto di alcuni diplomatici di consegnare gli ebrei alle forze locali e lo sforzo, di alcuni di loro, per salvare dalle persecuzioni gli ebrei italiani residenti all’estero.
Il materiale in riproduzione fa parte di un eccezionale fondo documentario ritrovato nell’Archivio Storico Diplomatico del Ministero degli Esteri (non inventariato e inedito).
Sono presenti inoltre documenti provenienti dall’United States Holocaust Memorial Museum di Washington, dall’istituto israeliano Yad-Vashem, dall’Archivio storico-diplomatico tedesco, dalla Fondazione Centro di documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) di Milano e dalla stessa Fondazione Museo della Shoah di Roma.