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Il respiro di Shlomo

Regia di Alessandro Arangio Ruiz. Autore Marcello Pezzetti.

La voce narrante di Shlomo stesso, ripresa da una vecchia intervista, guida gli spettatori attraverso la sua storia ripercorrendo i luoghi della sua vita. Ebreo di nazionalità italiana nato a Salonicco, Venezia fu arrestato e deportato insieme a tutta la famiglia nel 1944 ad Auschwitz Birkenau, a Mathausen e infine ad Ebensee. Fu selezionato tra i prigionieri per entrare nell’unità speciale dei Sonderkommando, una squadra che aveva il compito di lavorare all’interno delle strutture dei crematori. Sopravvissuto ai campi di sterminio è diventato uno dei più importanti testimoni della Shoah.

Tanti i contributi nel documentario, dai racconti dell’autore Marcello Pezzetti, a quelli di alcuni esperti di Shoah e di persone molto vicine a Shlomo. Queste appresero la sua storia solo dopo anni, quando finalmente trovò il coraggio di parlare e descrivere con precisione l’orrore dello sterminio, senza tuttavia mai ricreare immagini troppo cruente, specie per il suo uditorio più affezionato: le scuole.

 

PRODUZIONE: Fondazione Museo della Shoah
PRODUTTORE: Mario Venezia
PRODUZIONE ESECUTIVA: Forma International
PRODUTTORE ASSOCIATO: CDEC
CON IL SUPPORTO DI: Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Comunità Ebraica di Roma, Associazione Figli della Shoah
REGIA: Ruggero Gabbai
AUTORE: Marcello Pezzetti
DURATA: 60 minuti

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