Bilancio Sociale Fondazione Museo della Shoah
A breve presenteremo, anche per l’anno 2023, il Bilancio Sociale della Fondazione Museo della Shoah. Un documento che si è dimostrato ben più di un semplice rendiconto annuale e di cui abbiamo imparato ad apprezzare nel tempo l’utilità, edizione dopo edizione.
Riflettere sulle relazioni instaurate, sugli eventi svolti e sui progressi raggiunti aiuta, infatti, non tanto a comunicare all’esterno ciò che si è realizzato, quanto a porre le basi per le attività future, che auspichiamo possano essere sempre migliori di quelle
precedenti.
C
ome sottolinea il Presidente della Fondazione Museo della Shoah Mario Venezia: – La nostra sfida quotidiana è quella di mantenere alti livelli di servizio, migliorando la qualità formativa dei nostri utenti e promuovendo una strategia di condivisione, attenta allo sviluppo di collaborazioni sostenibili, sia da un punto di vista economico che sociale. Lo scopo principale del nostro agire quotidiano è soddisfare i bisogni cognitivi e relazionali dei visitatori, degli studenti e dei loro insegnanti, trasmettendo il patrimonio storico-culturale per il cui accrescimento e cura lavoriamo sodo ogni giorno.”
Come si evince dal bilancio sociale, nel 2023 sono stati riscontrati ulteriori segnali di crescita, in relazione sia all’incremento delle attività condotte sia dell’interesse intercettato: dall’esponenziale aumento dei visitatori delle mostre in corso alla Casina dei Vallati, sede museale della Fondazione, che ha raggiunto quota 56.000 presenze, fino agli oltre 165.000 studenti collegati da tutta Italia per l’intervista a Edith Bruck.
A
ltro dato che emerge è come nel 2023 la Fondazione abbia rafforzato il proprio rapporto con gli istituti scolastici, grazie alla promozione ed estensione dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), e agli eventi in presenza con scuole provenienti da moltissime regioni d’Italia.
A livello internazionale, è stata altresì consolidata la relazione con Istituzioni di prestigio come Yad Vashem, mentre nel panorama nazionale sono stati brillantemente riconfermati i rapporti con la RAI, l’UNAR, l’Ambasciata di Germania e l’Ambasciata di Israele.
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